martedì 24 maggio 2011

Dedart a Pavullo



Non-sense (Katrina)

E' all’insegna del neo espressionismo la prima mostra Dedart a Pavullo, nel contesto del festival delle arti libere Dedalo nel Frignano. Le opere sono dunque manifestazione diretta, tramite il segno e il colore, dell'esperienza emozionale e spirituale della realtà che avvolge le nostre vite. Al contempo, i dipinti esposti sviluppano la contraddizione che la nostra società ci impone nella vita e la libertà che tutti cercano. Da ciò sgorga un disagio esistenziale espresso, per l'appunto, con la massima accentuazione cromatica e l'estrema, a volte volutamente sgradevole, incisività del segno. 

Tra i lavori esposti spiccano sicuramente le pitture di Luca Braglia, curatore della mostra. Le sue opere sono elogi al pensiero e alla luce. Come osserva Paolo Levi, Luca Braglia “crea composizioni tese a rappresentare uno stato dell'essere, dove i colori, vivi e brillanti, tracciano morbidi contorni del desiderio e dell'istinto, o descrivendo le spigolose prigioni mentali che impediscono all'uomo di esprimere la sua vera essenza spirituale. L’artista ricorre agli acrilici e all'antichissima tecnica dell'encausto su tela per dare sostanza ai suoi sogni, in opere da cui si libra una luce abbagliante e avvolgente allo stesso tempo dove figure umane emergono vaghe e sottili, fondendosi quindi con il contesto astratto della composizione”.

Accanto agli studi di luce di Luca Braglia trova posto l’espressionismo crudo, secco e tagliente delle opere di Katrina. La pittrice incide la nostalgia e la malinconia di sostanza tramite i colori che vengono impressi, con tratti bambineschi, in cromie calde. Le opere si sviluppano quali graffianti momenti di vita che, ritorti, si avvolgono alla speranza.

Un tributo al sogno e alla fanciullezza sono le opere di Elisa, che riflettono un io interiore strettamente avvolto all’infanzia mai dimenticata, nonché un forte legame con la natura e le sue vibranti sollecitazioni. Il lavoro di Elisa spazia tra la fotografia artistica e la pittura; la base delle sue ricerche stilistiche e artistiche si sviluppa e si intreccia nello studio dell'infanzia tra surrealismo e imprevisto.

Le emozioni divengono reali nelle opere di Kamilye. Figlia d’arte, cresciuta tra musicisti, intagliatori e pittori, l’eclettica giovane artista dipinge un realismo che risente inevitabilmente di quella completa immersione nell’arte che è la sua vita. Le opere divengono così espressionismi in attimi, poesie mistiche in un continuo alternarsi tra suono e silenzio, tra luce e buio.


La mostra è aperta dal lunedi al venerdì, negli orari 10 - 12 e 16 - 19, presso lo spazio culturale Evasione in via Ricchi, 2 a Pavullo nel Frignano (Mo). 

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