giovedì 1 agosto 2013

A Caltabellotta un Dedalo "delle radici"



Mentre scriviamo, oggi primo agosto 2013, sta prendendo il via la sesta edizione del Dedalo Festival di Caltabellotta (AG). Sarà un episodio particolare e diverso da tutti i precedenti; d'altronde una delle caratteristiche di questa manifestazione è quella di evolversi continuamente senza ancorarsi né ad un preciso luogo fisico né ad una specifica formula. L'edizione 2013, definita "acustica" dall'ideatore e direttore artistico Ezio Noto, pare una sorta di summa delle diverse esperienze generate e raccolte in questi anni; è anche, però, un ritorno alle radici sotto diversi punti di vista. Prima di tutto perché la location principale sarà il perimetro della splendida cattedrale - la Madrice - del suggestivo comune sicano, proprio come la prima volta. Poi perché nel programma, ricchissimo anche se si dipana in una sola giornata, entra un'interessante sezione d'impronta storico-archeologica, come a chiudere un cerchio tracciato sinora da suoni, sapori e colori di Caltabellotta e degli altri territori attraversati dal volo del Dedalo Festival.

La giornata si aprirà con il consueto saluto di artisti, organizzatori ed autorità, cui seguirà appunto l'inaugurazione del Sentiero dei suoni, dei colori e delle parole; in questo frangente si terranno le prime performance sonore degli artisti invitati. Dopo pranzo i partecipanti si raduneranno nuovamente per una passeggiata "nel mito e nell'archeologia" locali a cura di Dedarchè; si tratta della formalizzazione di un momento che abbiamo avuto la fortuna di vivere negli anni passati e possiamo garantire che sarà un'esperienza molto emozionante ed interessantissima sotto il profilo culturale.

Nel tardo pomeriggio si tornerà nei pressi della Madrice per la presentazione del volume Il rito del tè, a cura di due vecchie conoscenze del Dedalo: l'autrice Marilena Monti e l'editore Salvatore Coppola. Contemporaneamente - e anche questo è un ritorno ai contenuti delle prime edizioni - si terrà una session di live painting (pittura estemporanea) a cura dell'associazione Forme d'arte correnti.

Dopo di ciò, per tutta la serata e sino a notte fonda, saranno la musica e le parole a farla da padrone, con ampio spazio per l'improvvisazione e grazie a un gran numero di musicisti, attori e poeti il cui elenco trovate nella pagina da noi appositamente dedicata al programma del sesto Dedalo Festival di Caltabellotta.

1 commento:

CMMusica - Calogero Mira ha detto...

Buon Dedalo Festival a Caltabellotta (Ag).